Giorgio Conte in concerto al Teatro Alfieri, con Astigiani sconto sul biglietto

Giorgio Conte con la rivista Astigiani

Il cantautore Giorgio Conte, past president e cofondatore dell’Associazione Astigiani, torna in concerto il 22 ottobre al Teatro Alfieri di Asti. Ai nostri lettori lettori è riservato uno sconto speciale: biglietto di ingresso a 15 euro, anzichè 22 euro, presentando “Astigian Pass”. Sarà infatti sufficiente mostrare sul cellulare una propria foto con l’ultimo numero di Astigiani, proprio come Giorgio Conte nella foto qui sopra, per avere il biglietto a prezzo ridotto. Le prevendite sono già aperte alla biglietteria del Teatro Alfieri, dal martedì al venerdì con orario 10-14.

Lo spettacolo, realizzato in collaborazione con Piemonte dal Vivo, si intitola “Bagni Arcobaleno” e vedrà il cantautore raccontarsi attraverso aneddoti, confidenze, letture dai suoi libri e le sue canzoni. Rivivendo e facendo vivere al pubblico la sua storia artistica iniziata ai “Bagni Arcobaleno” di Cavi di Lavagna (GE) negli anni ’60 fino all’attualità del suo brano “Stringimi forte” (dall’album “Sconfinando”) che il Ministero della Cultura e la Presidenza del Consiglio hanno adottato come “colonna sonora” della riapertura dei luoghi della cultura e dello spettacolo nel 2021.

Con lui in scena:
Alessandro Nidi – voce, pianoforte ed arrangiamenti musicali
Massimo Ferraguti – fiati
Simona Cazzulani – violino
Veronica Solimei – violino
Elisa Zito – viola
Filippo Di Domenico – violoncello
Alberto Parone – batteria e basso vocale
Bati Bertolio – fisarmonica e vibrandoneon

Consulenza scenica Ottavio Coffano
Produzione Musicità
Distribuzione Parma Concerti, Gianfranco Aversa

Regia luci Emiliano Ardini
Fonico di sala Daniele Fava

Giorgio Conte in gioventù unisce gli studi in diritto alla passione per il jazz, la musica popolare e la canzone francese, trasmessagli dai genitori. Una passione condivisa con il fratello Paolo, che li porta ad un sodalizio artistico che passa dai primi gruppi musicali ai contatti con il clan di Celentano e la stesura, a quattro mani, di brani celebri, tra i quali “Una giornata al mare” portata al successo dall’Equipe84 e ripresa da tanti altri artisti.
Quando le loro strade si separano, Giorgio continua la sua attività di compositore e autore per interpreti del panorama italiano, tra cui Mina, Ornella Vanoni (“La discesa e poi il mare” e “Cose che si dicono”), Fausto Leali (“Deborah”, ripresa anche da Mina), Rosanna Fratello (“Non sono Maddalena”), Loretta Goggi (“Fuori ci sono i lupi”), Francesco Baccini (“La giostra di Bastian”) del quale produce anche l’album d’esordio, e internazionale (tra cui Mireille Mathieu e Wilson Pickett). Abbandonata la toga di avvocato per dedicarsi solo alla musica e la scrittura, realizza tredici album (primo “Zona Cesarini” nel 1982, ultimo “Sconfinando” nel 2017) e pubblica quattro libri di racconti (Il Contestorie, Sfogliar verze, Un trattore arancio e Lepre al civet). Calcando, ininterrottamente, palcoscenici italiani ed esteri in Austria, Svizzera, Germania, Francia, Belgio, Olanda, Spagna, Slovenia, Olanda e Canada, con un notevole riscontro di pubblico e critica.

Le parole sono, per lui, non solo “ferri del mestiere” di chansonnier ma anche, se non soprattutto, “strumenti” di quella ispirata giocosità e sagace leggerezza che lo ha fatto definire dalla stampa “umorista che sa commuovere ed intellettuale che strizza l’occhio alle persone comuni”. Facendone un artista capace di coinvolgere sempre e ad ogni latitudine, da grande affabulatore e interprete quale è, il pubblico dei suoi spettacoli.
Il suo motto è “…e continuo la mia vita al gusto di tutto…”.