Se n’è andato all’improvviso Aldo “Cerot” Marello, campione di tamburello, musicista e per una vita impiegato Asl. Lo scorso anno si era raccontato ad Astigiani per la rubrica “Confesso che ho vissuto”, che rendiamo disponibile per la lettura cliccando qui.

Lo ricorda il direttore di Astigiani, Sergio Miravalle:
Ma dai Cerot, dovevi ancora scriverci un pezzo sulla crisi del tamburello e sulla mancanza di squadre. ” Te lo scrivo e poi lo aggiusti tu”, mi avevi detto . E invece… Te ne sei andato in un giorno che vorrebbe essere già di primavera.
Tu di primavere ne avevi inanellate 76, in una vita vissuta sempre con la grinta dell’eterno ragazzo di Revigliasco, il campione di tamburello, il musicista, l’amante dell’amicizia.
Ci mancherai, Cerot, e abbiamo negli occhi e nel cuore la tua partecipazione di un anno fa alla presentazione di Astigiani. Ti avevamo intervistato per il “Confesso che ho vissuto” e avevi aperto il tuo cuore e il tuo enorme archivio di ricordi. Sei stato un grande, vola sulla tua astronave con la musica a palla, più in alto delle tue micidiali battute.
Nel cielo del Monferrato c’è da stanotte una stella in più.