ll primo annuncio alla presentazione della rivista Astigiani, sabato pomeriggio nel giardino dell’Archivio storico comunale, è stato dedicato al Bagna Cauda Day: svelato il nome dell’artista che illustrerà il BavAgliolone ufficiale 2021. Sarà Sergio Ponchione, fumettista di fama internazionale, firma dell’editore Bonelli e autore di storie a fumetti pubblicate anche negli Stati Uniti. L’astigiano Ponchione si è detto divertito di aver ricevuto l’incarico e ha anticipato che la sua illustrazione destinata ad arricchire il bavagliolone omaggiato ai bagnacaudisti avrà come slogan “Quarta dose”, ovviamente a base di bagna cauda. Una concessione alla leggerezza per ritornare con il sorriso alla normalità, in tempo di vaccini. Il bozzetto è già pronto. Le date della manifestazione più profumata dell’anno, che coinvolge decine di locali in tutto il mondo, saranno 26-27-28 novembre e 3-4-5 dicembre 2021.
Si è poi parlato di Palio. Sulla rivista si racconta la storia del telegramma, rinvenuto all’Archivio di Stato a Roma, voluto da Mussolini che nel 1935 intimò agli astesi di non usare il termine “palio”, a favore dei senesi. Il servizio, firmato da Alessandro Sacco, svela che lo stesso divieto fu imposto anche a Legnano a Ferrara e aggiunge un tassello finora mancante alla storia del Palio di Asti. Il sindaco Maurizio Rasero ha definito prezioso il contributo storico che si aggiunge alle vicende del Palio e, rispondendo alle domande del direttore Sergio Miravalle, ha confermato l’intenzione, dopo due anni di stop causa Covid, di organizzare per il 2022 un Palio straordinario a fine giugno, utilizzando poi le tribune per altre manifestazioni estive.
Rasero ha poi aggiornato sui progressi che sta compiendo il progetto del Bosco degli Astigiani.
L’idea lanciata dall’associazione Astigiani prevede la nascita di un’area verde di 5 ettari sulla collina tra l’area del Fontanino e Viatosto. “Il Cda della Banca d’Asti, proprietaria del terreno, ha deliberato la concessione al Comune di Asti. Il prossimo passo sarà avviare un concorso di idee che porti al progetto concreto del nuovo parco cittadino e la nascita di un tavolo di lavoro con Astigiani, l’Istituto Penna e tutte le realtà che vorranno riconoscersi nell’idea” ha detto il sindaco. Sergio Miravalle ha ribadito che le idee non mancano, augurandosi che per novembre un primo simbolico albero possa già essere messo a dimora. Ha inoltre ricordato che Astigiani ha lanciato un “azionariato verde” aperto a tutti coloro che vogliono sostenere il progetto con un’azione di almeno 100 euro. Per il presidente di Astigiani, Piercarlo Grimaldi, il Bosco degli Astigiani sarà un luogo dove ognuno potrà ritrovare il legame intimo con lo scorrere delle stagioni.
Miravalle ha poi sfogliato le 112 pagine delle rivista. Numerosi e vari i temi: dal riscaldamento globale, raccontato da Enrico Panirossi attraverso la storia degli eventi meteo e climatici locali, al racconto dedicato alle varietà di frutta e verdura a chilometro zero in un viaggio botanico e storico condotto da Marco Devecchi. È di Luigi Florio il servizio che ripercorre la nascita e l’evoluzione delle prime testate giornalistiche cittadine (L’Operajo nel 1851), mentre Daniela Nebiolo è andata alla curiosa ricerca dei riferimenti astigiani e monferrini nascosti tra le terzine della Divina Commedia.
Sul palco è salito anche Piero Montanaro, cantautore protagonista dell’intervista “Confesso che ho vissuto” che ha interpretato due tra i suoi più celebri brani: “Amici miei” e “Andoma a vié”.
Durante la presentazione c’è stata anche la simbolica consegna da parte del presidente di Astigiani Piercarlo Grimaldi alla Croce Rossa di Asti di 4.000 euro, ottenuti dai proventi dello scorso Bagna Cauda Day. A ricevere la donazione, che contribuirà all’acquisto di un mezzo di soccorso, il vicepresidente Gianni Venturi e i rappresentanti delle ausiliarie Lucia Portioli e del corpo militare Alessandro Raviola. Alla storia della Croce Rossa astigiana è dedicata una delle rubriche della rivista, come sempre ricche di curiosità, personaggi, testimonianze. Miravalle ne ha annunciata una nuova dal prossimo numero: “Si chiamerà culle. Riprenderemo ad annunciare le nascite, come le famiglie facevano un tempo con cartoncini inviati a parenti e amici. Un modo gratuito e aperto a tutti per dare il benvenuto ai nuovi astigiani”.
I soci abbonati riceveranno Astigiani nei prossimi giorni, chi ha optato per la formula con ritiro in sede potrà avere la propria copia passando dalla redazione in corso Alfieri, angolo via San Martino 2, di fronte a Palazzo Mazzetti. In questo periodo la sede sarà aperta il martedì, giovedì e sabato dalle 16 alle 19. La rivista è come sempre in vendita in tutte le edicole al prezzo di copertina di 7 euro. Sono disponibili forme di adesione e abbonamento a partire da 25 euro annui.