Sta arrivando l’estate e l’associazione Astigiani ha in programma un fine settimana intenso dal 20 al 23 giugno. Si parte giovedì 20 dalle ore 17 alla Biblioteca Astense, con la cerimonia di intitolazione dell’area bimbi spazio 0-6 a Mimma Bogetti. Alla vicepresidente di Astigiani, dal 1975 al 2003 direttrice della biblioteca, sarà dedicato lo spazio all’interno della Biblioteca ragazzi che lei ha tanto voluto e promosso. Astigiani, con il marito Tonino Fassone e i figli Riccardo e Roberto, contribuisce al progetto che si svilupperà anche nell’operazione “Nati per leggere”, rivolto alle famiglie dei neonati all’Ospedale di Asti.
Dalle 18, sempre nel cortile della biblioteca (ingresso da via Carducci), si terrà la presentazione del numero 47 della rivista Astigiani. In copertina una bella immagine di Giorgio Falletti, ricordato a 10 anni dalla sua “partenza”. La rivista pubblica lettere e testimonianze inedite della moglie Roberta Bellesini, presidente della biblioteca intitolata a Faletti. Scrivono a Giorgio anche gli amici di sempre Massimo Cotto, Gianni Miroglio, Paolo Fresu, il nipote Mauro Vaccaneo e il direttore di Astigiani Sergio Miravalle.
Sul sito di Astigiani abbiamo caricato il video che contiene l’intervista spettacolo “Perbacco signor Faletti”, svoltasi al Teatro Alfieri nel febbraio 2003, e che era uscito con Cd allegato al numero 9 della rivista, ormai esaurito.
Il sommario delle 120 pagine della rivista, in vendita nelle edicole e nelle librerie a 8 euro, è come al solito ricco e variegato. Interessante e curioso il confronto storico e fotografico proposto da Pippo Sacco nei luoghi dove, durante il Novecento, le demolizioni hanno fatto perdere pezzi importanti della storia astigiana: dall’Alla al Canton del Santo, dalla chiesetta della Vittoria a quella dell’Annunziata. Allo stravolgimento storico di piazza Catena è dedicata la chicca letteraria di Gian Marco Griffi che, nel suo racconto inedito, immagina una rocambolesca demolizione dello storico palazzo ad opera del Duce.
Lo storico scandalo di voto di scambio nel collegio di Nizza Monferrato che portò ad un maxi processo sul caso Gavotti è fatto emergere da Massimo Branda e Vittorio Rapetti, due tra i vincitori di una delle Borse di ricerca Luciano Nattino, edizione 2023. Così come la ricerca sulla figura dello scienziato Alessandro Artom da parte di un gruppo degli studenti dell’istituto tecnico che porta il suo nome. Le borse di ricerca sono alla seconda edizione e Astigiani pubblica i nomi degli autori e i temi delle 15 proposte selezionate.
Il riconoscimento Unesco dei territori vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato compie dieci anni. Fulvio Lavina racconta le origini del progetto e la scintilla che partì dalle cantine di Canelli e ne traccia un quadro storico e di prospettiva. L’intervista della serie “Confesso che ho vissuto” è affidata ad Antonio Leucci a confronto con Enzo Isaia, il grande fotografo delle auto e delle vigne che ha scelto il Monferrato come seconda patria.
Tra le variegate rubriche che completano il sommario si leggerà, tra l’altro, del presidente Piercarlo Grimaldi nelle vesti di sarto, delle grotte dei Saraceni di Ottiglio e della leggenda del tesoro nascosto raccontata da Paola Nano, del diario dell’esploratore Bove custodito all’Archivio di Stato e dei trent’anni dell’Associazione Astro descritti da Alessandro Sacco e dell’epopea delle cantine Araldica fondate 70 anni fa rievocata da Fiammetta Mussio.
Le Cronache del Novecento, in collaborazione con La Nuova Provincia, rievocano la sanguinosa rapina alle Poste di Asti del 1983. Decenni di goliardica avventura sotto canestro dei Golden Stars sono descritti da Ezio Mosso. Si racconta dell’arte dei mascrin nella rubrica Memorie a tavola di Paola Gho e Giovanni Ruffa. Il Tempo futuro è dell’attore Simone Coppo intervistato da Valentina Fassio. Il clic storico di Giulio Morra è durante la partita del Brasile ad Asti al ritiro dei Mondiali del 1990. Lo scaffale delle recensioni librarie è affidato a Edoardo Angelino e Donatella Gnetti. L’intervista all’autore, il giallista Fabrizio Borgio è di Enrico Panirossi. Come nasce il romanzo “Passu du ventu”, esordio in libreria dei tre amici astigiani Gianluigi Porro, Alberto Salvaneschi e Gianluigi Pistone che raccontano del loro amore per un curioso e intrigante spicchio di Liguria. La rubrica “La collina di Spoon river” offre come sempre manciate di parole alla memoria.
In chiusura l’elenco di coloro che hanno aderito al progetto di azionariato verde del Bosco degli Astigiani.
La rivista Astigiani è in vendita nelle principali edicole e librerie a 8 euro e sarà inviata agli abbonati che la possono anche ritirare nella sede dell’associazione in via San Martino 2 (angolo corso Alfieri, di fronte a Palazzo Mazzetti) aperta nei pomeriggi di martedì, giovedì e sabato dalle 16.30 alle 19.
Le firme di Astigiani di questo numero sono Edoardo Angelino, Davide Bobba, Massimo Branda, Laura Dellapiana, Valentina Fassio, Marida Faussone, Paola Gho, Donatella Gnetti, Gian Marco Griffi, Piercarlo Grimaldi, Filippo Larganà, Antonio Leucci, Fulvio Lavina, Sergio Miravalle, Giulio Morra, Ezio Mosso, Fiammetta Mussio, Paola Nano, Enrico Panirossi, Vittorio Rapetti, Giovanni Ruffa, Alessandro Sacco, Pippo Sacco, Giorgio Tessore