Candidati a sindaco “patentati” alla presentazione di Astigiani

Massimo Cerruti e Maurizio Rasero rispondono al quiz per ottenere la “patente di astigianità”

La sfida tra i due candidati a sindaco di Asti per ottenere “la patente di astigianità” ha aperto sabato la presentazione della rivista Astigiani, organizzata nella ex Chiesa del Gesù, splendido spazio riscoperto nel complesso del Michelerio. Interrogati dal direttore di Astigiani, Sergio Miravalle, Massimo Cerruti e Maurizio Rasero hanno risposto alle domande del quiz pubblicato nelle prime pagine della rivista, dimostrando una buona preparazione sulla storia della città che uno dei due guiderà dal 25 giugno. Qualche incertezza invece quando è stato chiesto loro di elencare i 17 sindaci che li hanno preceduti dal Dopoguerra in avanti.

Le docenti Emanuela Gruppo e Anna Bocchio presentano il GiOCAcittà

Il numero estivo di Astigiani non manca di pagine per l’intrattenimento dei lettori, il che lo rende perfetto per essere portato sotto l’ombrellone. Ne è un esempio il GiOCAcittà creato dagli studenti delle classi 3C e 3F della Brofferio – Martiri della Libertà, un gioco dell’oca a tema astigiano curato dalle docenti Emanuela Gruppo e Anna Bocchio, che sabato hanno illustrato la genesi di questo originale progetto. Astigiani invita a giocare anche con la crittografia mnemonica di Paolo Conte: il cantautore firma in esclusiva per la nostra rivista una rubrica di enigmistica che metterà a dura prova anche i solutori più abili.

Erik Domini e Gianfranco Miroglio

Sabato sono stati ospiti anche Gianfranco Miroglio, presidente dell’Ente Parchi Astigiani e autore di un servizio sul Mare Padano che cinque milioni di anni fa ricopriva il Piemonte, ed Erik Domini, ginecologo che nel 1980 portò esemplari di celacanto al Museo delle Scienze di Torino. L’auspicio, ribadito durante la presentazione, è che uno di tali esemplari possa essere esposti al Museo Paleontologico di Asti. Sul palco anche l’energico 86enne Piero Bava, patron dell’omonima azienda vinicola di Cocconato che ha offerto il rinfresco di chiusura.

Piero Bava con Sergio Miravalle

In edicola con le sue 136 pagine, il numero 20 racconta inoltre come arrivò la luce elettrica ad Asti, i settant’anni del Consorzio della Barbera, la figura della maestra Lina Borgo. L’album di famiglia è invece una solare raccolta di astigiani ritratti nel fiore dei loro vent’anni, in omaggio ai venti numeri della rivista.

Il pubblico nella ex Chiesa del Gesù al Michelerio