Asti sotto l’assedio spagnolo del 1615, con la Certosa di Valmanera in primo piano e sullo sfondo la città difesa dai Savoia. Un’immagine inedita per la copertina di Astigiani di settembre, il trimestrale di 120 pagine che si presenterà venerdì 22 alle 19 nel salone al piano nobile di Palazzo Mazzetti. Arrivata al numero 21, la rivista (in vendita nelle edicole a 7 euro) continua a scavare nella miniera della storia di questa terra trovando pepite sorprendenti. A iniziare dalle grandi tele seicentesche che raccontano una guerra tra la corona spagnola e quella sabauda con un eclatante esempio di propaganda bellica. I quadri riprodotti in anteprima su Astigiani, dimenticati a lungo negli archivi del museo di Toledo, saranno al centro di una mostra che aprirà a ottobre Palazzo Mazzetti.
Con un balzo di trecento anni, la rivista ripercorre la vicenda di uno dei pionieri del calcio italiano, un giocatore di Rocchetta Tanaro che fu tra i fondatori della Juventus e centravanti della squadra del primo scudetto nel 1905. Astigiani ha scovato un legame dimenticato tra Asti e Latina, suggellato da una fontana donata negli anni Trenta alla neonata Littoria: il monumento ancora oggi è al centro della città laziale. Dalle fosche settimane che precedettero l’8 Settembre 1943, emerge la figura di un monferrino che partecipò alle trattative tra gli Alleati e il governo italiano. Quella dell’ambasciatore Franco Montanari è una testimonianza da riscoprire.
Tra gli altri temi sul numero di settembre, il travagliato rapporto tra Augusto Monti e Monastero Bormida, i cinquant’anni di concerti al Festival di Castagnole Lanze, l’abbandono della Maternità di via Corridoni che ha visto nascere più di settantamila astigiani e un’intervista al veterinario Felice Appiano, primo mossiere del Palio nel 1967. Al termine della presentazione di venerdì, degustazione di Vermouth accompagnato da torcetti.
Gli appuntamenti però non finiscono qui, venerdì e sabato la sede di Astigiani (via San Martino 2, angolo corso Alfieri davanti a Palazzo Mazzetti) sarà uno dei locali partecipanti a Wine Street Tasting, l’iniziativa enogastronomica organizzata dall’associazione Cre[AT]Ive nelle vie e nelle piazze del centro storico. L’associazione Astigiani sta anche accendendo i fujot per dar vita alla quinta edizione del Bagna Cauda Day, che si svolgerà dal 24 al 26 novembre.