“Usiamo la testa”, non solo al Bagna Cauda Day. Il bavagliolone 2025 presentato insieme al numero 52 di Astigiani

Mercoledì pomeriggio il Salone della Camera di Commercio di Asti ha ospitato la presentazione del numero 52 della rivista Astigiani. Un appuntamento molto partecipato, iniziato con i saluti del presidente dell’Associazione Piercarlo Grimaldi. Nel suo intervento ha ricordato come, in un contesto internazionale tanto drammatico, sia importante sentirsi comunità: ad esempio quella che nasce attorno alla rivista, che la legge, quella che si ritrova e partecipa ad appuntamenti come il Bagna Cauda Day.

Il direttore Sergio Miravalle ha aperto la presentazione mostrando la copertina del nuovo numero: la foto scattata da Giulio Morra ad Arti e Mercanti nel 2018, con protagonista una figurante in costume. Resta il mistero sulla sua identità: Miravalle ha lanciato un appello al pubblico per ritrovare il nome della donna ritratta.

Tra i primi temi affrontati anche il Bosco degli Astigiani, il grande prato di Viatosto che sabato ospiterà la “Festa dei nidi”, in collaborazione con il Comune di Asti. Poi lo sguardo è andato al Bagna Cauda Day 2025, in programma nei weekend 21-22-23 e 28-29-30 novembre, con l’annuncio del ritorno della “Bagna della Merla” dal 29 gennaio al 1 febbraio. L’occasione è stata utile anche per svelare il nuovo bavagliolone illustrato, firmato quest’anno dall’architetto e insegnante astigiano Raffaele Iachetti. Il messaggio scelto – “Usiamo la testa” – campeggia attorno a una grande testa d’aglio. «Ho pensato a un disegno netto ed essenziale – ha spiegato Iachetti – con un invito a usare la testa in tutti i sensi». L’applauso del pubblico ha confermato l’apprezzamento per la sua idea.

Sfogliando le pagine di Astigiani 52, Miravalle ha presentato i contenuti principali. Si parte da un’inchiesta dedicata ai rii e alle cisterne di Asti, curata da Irene Trione e arricchita dalle immagini inedite delle cisterne dell’Acquedotto tuttora esistenti nei pressi del parco Bosco dei Partigiani. «Un patrimonio da valorizzare e da non aggiungere al lungo elenco di spazi abbandonati in città», ha rimarcato il Direttore.

Si è passati poi al Medioevo con il Palio di guerra corso nel 1275 sotto le mura di Alba, tema trattato da Luca Campini, e con la fondazione di San Damiano, avvenuta nello stesso anno, rievocata da Fulvio Lavina. Grande attenzione anche per Arti e Mercanti, la manifestazione che sabato e domenica riporterà corso Alfieri al Medioevo con botteghe artigiane, antichi giochi e osterie d’epoca. A raccontarne la storia, un servizio firmato da Alessandro Sacco, approfondito in sala dalla direttrice Stefania Gagliano e dalla curatrice Giuliana Domenichini. Anche Astigiani sarà presente alla rievocazione, con figuranti in costume e il divertente “Test di Astigianità” che permetterà ai visitatori di ottenere la simbolica patente.

Le pagine del numero 52 raccolgono poi un servizio di Aldo Gamba che è andato a riscoprire le lettere inviate da Camillo Cavour bambino dal castello di Belangero; quindi la storia del piccolo cinema di Piovà Massaia – ricordata da Paolo Lupo, autore dell’articolo premiato con la borsa di ricerca “Luciano Nattino” – e la vicenda dell’astigiano Eliso Porta, ufficiale della Regia Marina e padre della crittografia operativa, raccontata da un gruppo di ex studenti dello Scientifico Vercelli.

Un momento emozionante è stato quello dedicato a Marlaena Kessick, flautista di origine statunitense che da oltre 50 anni risiede nel Castello di Belveglio e che ha animato il panorama culturale piemontese con concerti e rassegne musicali. Protagonista della rubrica “Confesso che ho vissuto”, Kessick si è raccontata a Enrico Panirossi e dal pubblico intervenuto mercoledì ha ricevuto un caloroso applauso, mentre scorreva un video che la ritrae mentre dirige l’orchestra “I Solisti Astigiani”.

Spazio anche alle rubriche: Pippo Sacco firma un articolo che ripercorre la storia del Mercato Coperto, che dal 30 settembre al 4 ottobre festeggerà il suo centenario con eventi e incontri di cui Astigiani è media partner. Giovedì 2 ottobre alle 18, proprio al Mercato, si terrà un incontro pubblico guidato da Sergio Miravalle per parlare del futuro della struttura di piazza Libertà. Hanno preso la parola poi suor Paola Cuccioli e il capo delegazione FAI di Asti Antonio Adinolfi, raccontando l’Istituto Nostra Signora delle Grazie di Nizza Monferrato, votato nel 2024 “Luogo del cuore FAI”.

Tra le ultime pagine si trovano la rubrica “Tratti del tempo” di Jacopo Bottino, che ricorda con una sequenza di disegni la maestra Anna Maria Valenzano in Rinetti, scomparsa ad aprile, e la tradizione dei suoi ex allievi di ritrovarsi ogni 1° ottobre; e infine il racconto inedito “Una storia semaforica” di Gian Marco Griffi, ambientato a un semaforo di corso Galileo Ferraris e legato alla figura del bisnonno dell’autore, Carlo.

Il numero 52 è in edicola dal 24 settembre al prezzo di copertina di 8 euro. I soci abbonati potranno ritirare la loro copia nella sede di Astigiani in via San Martino 2, di fronte a Palazzo Mazzetti, che resterà aperta tutti i martedì, giovedì e sabato pomeriggio dalle 16.30 alle 19. Le formule di abbonamento sono disponibili sul sito www.astigiani.it, dove è possibile acquistare o rinnovare la propria sottoscrizione anche attraverso comodi pagamenti online. Il prossimo appuntamento con Astigiani è previsto per dicembre, con l’uscita del numero 53.