Siamo al 51° di Astigiani, il primo dopo il traguardo simbolo del marzo scorso che ci ha portati a quota 50. Questo risultato, raggiunto in tredici anni di impegno e passione, lo abbiamo festeggiato alla presentazione al Teatro Alfieri, con l’intervento di Carlin Petrini e tanti altri amici.
Sono molti i messaggi di auguri e di incoraggiamento che ci arrivano da abbonati e lettori a conferma della straordinaria avventura editoriale di Astigiani e della partecipata condivisione ai nostri progetti. La nostra rivista, in controtendenza rispetto alla crisi dell’editoria cartacea, anche quella settoriale che causa dolorosi abbandoni, allarga gli orizzonti e punta a coinvolgere sempre più anche i giovani. Sappiamo che non è facile ma ci proviamo.

Le Borse di ricerca, intitolate a Luciano Nattino, sono alla terza edizione e anche questa volta l’alto numero di proposte ci ha costretti a delle scelte selezionando 12 temi proposti da altrettanti autori, soprattutto giovani, che, una volta completa la ricerca a fine settembre, saranno premiati e avranno la possibilità di essere pubblicati su Astigiani.
Leggendo le pagine di questo numero troverete due delle ricerche premiate lo scorso anno. È un modo per alimentare la curiosità verso temi e personaggi spesso dimenticati della nostra storia e dei nostri territori e stimolare il gusto di raccontarlo. Astigiani si arricchisce di questi contributi nella certezza che la memoria collettiva di una comunità la si costruisce nel tempo.
Anche per questo è particolarmente preziosa la testimonianza chiesta al vescovo di Asti Marco Prastaro che ringraziamo. Egli ci racconta del suo particolare rapporto con papa Francesco e di alcuni umanissimi episodi legati alla sua visita nell’Astigiano del novembre 2022. Papa Bergoglio in quell’occasione disse di venire in queste terre a “brasa duerte” a braccia aperte alla ricerca delle proprie radici.
Il giorno di Pasqua, la sua ultima benedizione dalla loggia vaticana è stata tutta dedicata alla pace nel mondo. Anche per questo Astigiani, che dal marzo 2022 pubblica in copertina la bandiera della pace, continuerà a farlo, nonostante tutto, con tenacia e speranza.
Sergio Miravalle