Le borse di ricerca intitolate a Luciano Nattino sono state indette da Astigiani per stimolare l’indagine storica, sociale e riportare alla luce avvenimenti, personaggi, situazioni con il gusto e la capacità di raccontarli. Con il contributo di quattro aziende vinicole alleate (Bava di Cocconato, Braida di Rocchetta Tanaro, Cascina Castlét di Costigliole, Coppo di Canelli e di Asti Agricoltura) l’iniziativa è stata dotata di un fondo 5000 euro destinato a premiare con 500 euro ogni ricerca portata termine.
Alla seconda edizione di quest’anno sono arrivate 29 proposte. Un successo e la conferma che la formula piace e stimola soprattutto i giovani. Sono arrivate molte proposte da intere classi di studenti. Non è stato facile per il comitato scientifico, presieduto dal prof. Piercarlo Grimaldi, scegliere tanto è ampio e variegato il panorama dei temi. La valutazione finale ha indotto la commissione a portare da 10 a 15 le ricerche accettate, aumentando la dotazione complessiva di altri 2500 euro a carico di Astigiani.
L’associazione Astigiani ringrazia tutti i partecipanti e si complimenta con gli autori dei temi selezionati che ora hanno il compito di proporre la loro ricerca entro il 30 settembre 2024. Solo le ricerche pervenute in tempo utile e che corrispondono ai criteri previsti dal bando riceveranno l’assegno di 500 euro durante la presentazione del numero di dicembre di Astigiani.
Alcune di queste ricerche potranno essere pubblicate sulla rivista, come accade anche in questo numero per le ricerca sul caso Gavotti e Alessandro Artom, premiate lo scorso anno.
Ecco gli autori e i temi selezionati:
- Roberta Vergagni “Illustri astigiani affascinati dal Giappone”
- Alessia Del Grosso “Bagna Cauda Day: una tradizione gastronomica post moderna”
- Alberto Veglio “Il movimento partigiano nel Moncalvese”
- Santina Cela “Storia di una famiglia albanese e il processo di integrazione ad Asti”
- Associazione Guglielmo Massaia “C’era una volta il cinema… a Piovà”
- Marco Tamagnone “Una storia d’ amore interrotta dalla pazzia della guerra ma durata per sempre”
- Eugenio Carena “Giacomo Bove, un piemontese ai confini del mondo, tra cuore di tenebra e i misteri della jungla nera”
- Jacopo Morra “Carlo Nebiolo, da Piazzale Loreto a Monicelli”
- Giuseppe Licciardi “Salvatore Ottolenghi, l’inventore astigiano delle impronte digitali”
- classe 5SA del Liceo Scientifico F. Vercelli “Eliso Porta, padre della crittografia”
- Federico Chiarle “I 172 giorni della repubblica partigiana di Nizza Monferrato”
- classe 3 SD Liceo scientifico Asti F. Vercelli “Tra i venti e le onde: vita e scoperte di Francesco Vercelli”
- Ragazzi San Pietro “Viaggio nei ricordi del nostro oratorio”
- Istituto Penna “Il Senatore Penna e l’Istituto Agrario”
- Elisa Brondolo e classi Liceo Artistico Benedetto Alfieri “Gioco da tavolo sugli artisti e gli attori astigiani di ieri e di oggi”.
Info sul bando pubblicato su questa pagina